MASSIMO DEL SEPPIA (coordinatore)
Progettista profondamente convinto del valore etico nell’architettura vista come un bene collettivo. Si laurea nel 1997 con una tesi sul recupero della ex linea tramviaria Pisa-Tirrenia-Livorno. Questa risulterà un’esperienza fondamentale per la conoscenza di quel territorio maturando l’idea forte di profonda unione tra la città e il suo litorale. Nel 2007 ha modo di lavorare con lo studio MBM arquitectes di Barcellona guidato da Oriol Bohigas nell’ambito del concorso internazionale di progettazione per il recupero dell’area dell’ospedale di Santa Chiara a Pisa.
Il pensiero di Oriol Bohigas sarà fonte di ispirazione, studio e approfondimento del metodo di lettura della città che sta alla base del suo lavoro con l’associazione culturale LP Laboratorio Permanente per la Città, fondata con altri 5 architetti nel 2014. Nel 2015 con LP progetta e organizza la prima biennale di architettura a Pisa.
Tra i suoi progetti più significativi si segnalano per complessità quello inerente il Polo Culturale di Fiesso D’Artico (VE), la trasformazione urbana dell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico di Volterra, il nuovo Palazzetto dello Sport di Guastalla e il nuovo Polo Socio Sanitario di San Giuliano Terme.
SILVIA CHIARA LUCCHESINI
Da studente ha partecipato a concorsi di idee, lavorando in vari settori dell’architettura Legata al significato che “l’idea “può cambiare la prospettiva del “vedere”, ha sempre cercato di leggere l’architettura come, l’idea di poter soddisfare una esigenza collettiva.
L’attività professionale si è rivolta a vari settori spaziando da luoghi per bambini ludoteche asili 0-6 anni, parchi divertimenti, ad ambienti industriali progettati per ospitare più lavorazioni studiando la parte ergonomica connessa ai mestieri. La ristrutturazione mira allo studio del dettaglio che riguardi la civile abitazione o l’industria.
“Poter fare Architettura vuol dire cucire tra di loro, ogni singolo dettaglio, ogni singola emozione, ogni singola esperienza per una visione d’insieme con una sua identità indissolubile”.
Legata alle lavorazioni e ai mestieri segue la parte della sicurezza nella formazione, nella sezione editoriale e congressuale.
Dal 2014 fa parte dell’Associazione culturale LP con la quale approfondisce “la cultura del divenire in qualità” ambiente costruito e non, arte, foto, musica, percezione del divenire.
FABRIZIO SAINATI
Consapevole dell’importanza della conservazione del contesto storico (dalla scala urbana sino a quella del singolo edificio) e di una progettazione molto attenta dei nuovi elementi da integrare con il tessuto circostante per migliorarne la fruibilità, sin dall’inizio della sua attività professionale si è indirizzato verso il restauro e il recupero di edifici storici, approfondendone la conoscenza attraverso estese campagne di rilievo scientifico, ritenuto strumento progettuale fondamentale. Grazie anche a una lunga collaborazione con la Soprintendenza di Pisa e con il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Firenze ha pertanto potuto studiare alcuni importanti complessi monumentali che sono stati anche oggetto di ricerche storiche pubblicate in numerosi libri e articoli.
È stato secondo classificato al Premio Europeo di Architettura Sacra promosso dalla Fondazione Frate Sole di Pavia con il progetto di una nuova chiesa parrocchiale in località San Lorenzo a Greve (Firenze).
Oltre ad alcuni interventi su importanti ville storiche del territorio pisano-livornese, ha diretto il restauro della facciata dello Spedale Nuovo in Piazza dei Miracoli a Pisa.
PIETRO BERTI
Cresciuto respirando l’amore per la pittura, arte e antiquariato, si laurea nel 2005 in Architettura a Firenze con indirizzo di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici.
La tutela della storia, dei beni architettonici e artistici sono stati le fondamenta dei primi anni di lavoro, dove ha affrontato il tema del recupero del patrimonio edilizio esistente. Nei successivi anni si è confrontato con la realizzazione di nuove costruzioni residenziali ed ha maturato un forte interesse nell’ambito del design e nell’arredamento d’interni, avviando collaborazioni con professionisti italiani nella progettazione di brand legati ad attività commerciali.
Nel 2021 decide di intraprendere il percorso come consigliere dell’Ordine degli Architetti di Pisa con la specifica intenzione di contribuire alla valorizzazione della Professione come disciplina sociale.
Ritiene fondamentale, nello sviluppo delle attività professionali realizzate, partecipare, con la propria competenza, a “tradurre le esigenze degli individui, dei gruppi sociali e delle autorità in materia di assetto dello spazio, di progettazione, organizzazione e realizzazione delle costruzioni” ma in specifico modo “conservare e valorizzare il patrimonio architettonico e di tutela degli equilibri naturali”.